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STEP #28 - La sintesi finale

  Siamo giunti alla fine di questo lungo viaggio in cui abbiamo esplorato a 360º il fototeodolite, andremo ora a rivedere insieme gli argomenti trattati nel blog. Il fototeodolite ( step 1 ) è uno strumento usato in fotogrammetria terrestre, e di conseguenza in cartografia e topografia ( step 4  - step 14 ) per il rilevamento del territorio e degli edifici ( step 27 ). A partire dalle scienze citate nasce la scelta del mito attorno al nostro strumento ( step 7 ), mito che ha come tema la Terra. Ma continuiamo ora a riassumere gli aspetti più prettamente tecnici: il fototeodolite è l’evoluzione e il miglioramento del teodolite classico, al quale viene accoppiata una macchina fotogrammetrica ( step 3 ), grazie alla quale vi è una più accurata misurazione di punti nello spazio. Grazie a questi strumenti è possibile usare le misurazioni ottenute per creare schemi grafici che successivamente potranno essere “esportati” in disegni tridimensionali ( step 5 ).  Ma come fare per misurare questi
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STEP #27 - La mappa concettuale

 

STEP #26 - La chimica e gli strumenti scientifici

 In questo post torniamo a parlare del vetro ( vedi step 8 ), materiale usato per le lenti che costituiscono il fototeodolite. Questa volta lo affronteremo dal punto di vista chimico. Analizziamone dunque la composizione chimica. Il principale componente del vetro piano è la sabbia silicea (SiO2). Il suo punto di fusione si situa nell'intorno dei 1700°C e la sua consistenza a questa temperatura è simile a quella del miele liquido. La struttura cristallina del silicio ha la forma di un tetraedro, al cui centro vi è un atomo di silicio, collegato simmetricamente ai quattro vertici di atomi di ossigeno: la formula chimica è quindi SiO4 ed ha una carica negativa.  Raffreddando velocemente la silice fusa, si forma una struttura casuale di tetraedri, uniti tra di loro agli angoli, che dà luogo ad un materiale amorfo, conosciuto come silice vetrosa. Reazione Le materie prime utilizzate nella produzione assolvono principalmente a quattro funzioni:  Vetrificanti: sostanze che si trasformano

STEP #25 - Cose personali

 Il post di oggi si distacca dall'argomento del blog, si intitola difatti "Cose personali".  Esporrò tre oggetti della mia esperienza personale: essi rappresentano i tre momenti della conoscenza (vissuta e materiale). Ci sarà   un oggetto di memoria del mio passato ( memento ), un oggetto-strumento del mio fare nel presente quotidiano ( utensile ), un oggetto ( feticcio ) che trova nel mio vissuto una funzione magica di previsione/progetto del futuro. Come oggetto di memoria del passato ho scelto il biglietto aereo del mio viaggio di maturità. Ho scelto questo viaggio perché è stato il primo che ho realizzato all'estero con i miei amici in cui eravamo indipendenti, non essendo una gita scolastica per esempio. La location era Tenerife e la durata della vacanza è stata di una decina di giorniPersonalmente lo ricordo con estrema importanza dal momento che mi ha fatto crescere e sperimentare nuove situazioni, dal fatto di dover gestire le finanze del gruppo a quello di di

STEP #24 - La parola nella storia

 In questo post analizzeremo la presenza nei libri di alcune parole legate al fototeodolite.  Iniziamo confrontando il fototeodolite con il teodolite, rispettivamente nella lingua italiana e inglese. Come prevedibile i grafici dimostrano come il teodolite ha radici più solide e forti nella storia, complice anche la più recente invenzione del fototeodolite. Si vede inoltre come negli ultimi decenni la parola fototeodolite sia in discesa, questo è dovuto al sempre più grande uso di droni nella fotogrammetria. Prendiamo ora in esame la parola fotogrammetria. In questo primo grafico è messa a confronto con le altre due scienze inerenti il mondo del fototeodolite: geodesia e "misurazione". Quello che emerge da questi due grafici è la completa differenza tra la lingua inglese e quella italiana per tutte e tre le parole.  In quest'ultima analisi la parola fotogrammetria è messa a confronto con due campi in cui essa opera: cartografia e topografia. I grafici sono abbastanza simil

STEP #23 - La normativa

 Questo post tratta le normative che il fototeodolite deve rispettare. Le normative che analizzeremo riguardano gli strumenti geodetici e di rilevamento. ISO/TC 172/SC 6 Questa normativa fornisce una copertura completa degli standard relativi agli strumenti di rilevamento e ai loro accessori inclusi: misuratori di distanza laser portatili, livelli, teodoliti, misurazioni EDM su riflettori, stazioni totali, sistemi di misura sul campo GNSS in cinematica in tempo reale (RTK), scanner laser terrestri ecc... ISO 17123-5: 2018 La normativa in questione specifica le procedure sul campo da adottare per determinare e valutare la precisione (ripetibilità) della misurazione delle coordinate delle stazioni totali e delle loro apparecchiature ausiliarie quando utilizzate nelle misurazioni di edifici e rilievi. In primo luogo, questi test intendono essere verifiche sul campo dell'idoneità di un particolare strumento per il compito immediato da svolgere e per soddisfare i requisiti di altri stan

STEP #22 - Un manuale d'uso (Misurazione angoli verticali)

  In questo post verrà spiegato come si effettua la misurazione di angoli verticali. Per meglio comprendere questi passaggi ipotizzeremo di misurare l'anglo ABC. Il teodolite viene prima impostato su 0, è quindi centrato e livellato correttamente. Gli zeri del cursore sono fissati al segno 0 ° -0 ° del cerchio verticale. Il telescopio viene quindi bloccato. La bolla della piastra viene portata al centro con l'aiuto delle varie viti ( vedi post 22 ). In questa posizione la linea di collimazione è esattamente orizzontale. Il telescopio si solleva lentamente per bisecare accuratamente il punto A e misurare l'angolo di elevazione. Infine si annotano le letture su entrambi i cursori e si registra l'angolo di elevazione. La faccia dello strumento viene modificata e il punto A viene nuovamente diviso in due. Vengono annotate le letture dei cursori. Si presume che la media degli angoli osservati sia l'angolo di elevazione corretto. Il telescopio viene abbassato lentamente e