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STEP #27 - La mappa concettuale

 











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STEP #8 - I materiali

Il Fototeodolite, nonostante comprenda diversi componenti, è realizzato utilizzando quasi esclusivamente materiali metallici, fatta eccezione per le lenti. Scocca La scocca è realizzata con leghe metalliche per essere resistente. Nelle versioni più moderne possono essere usate plastiche rigide. Leghe metalliche: I metalli hanno esercitato un'influenza significativa sulla  s toria  del genere umano, le cui epoche di sviluppo sono state contrassegnate di volta in volta da quello in vigore in ognuna di esse, ad esempio come e tà del ferro , del rame , ecc.  Dalla loro scoperta infatti i metalli sono usati su una vastissima gamma di oggetti. Lenti Le lenti, usate per il cannocchiali e negli obiettivi, sono realizzate in vetro . Ogni lente ha una diversa forma. e curvatura. Vetro: Secondo Plinio il Vecchio il primo utilizzo del vetro risale al III millennio a.C.  La sua scoperta ha portato non pochi benefici al genere umano, grazie alla sua caratteristica trasparenza. Il vetro ha porta

STEP #6 - Il simbolo

Il fototeodolite nasce dalla necessità di analizzare con più accuratezza il territorio, e di ricrearne un'immagine tridimensionale (da qui l'uso della doppia camera). Questo aspetto ha reso l'oggetto, nei suoi primi anni di vita, molto usato da esploratori e cartografi/topografi, che lo hanno portato nei luoghi più disparati. Si può dunque considerare il fototeodolite simbolo di esplorazione . esplorazione nelle Dolomiti

STEP #7 - Il mito

Il fototeodolite serve per il rilevamento del territorio terrestre, ma come sono nate quelle colline o quei monti che ora analizziamo? Scopriamolo con un antico mito greco. ..."  All'improvviso dal Caos apparve Gea, la madre terra, principio di vita e madre degli uomini e della stirpe divina, prima realtà materiale della creazione. Dopo di lei apparvero Eros l'amore; il Tartaro luogo di punizione delle anime malvagie;  l'Erebo la notte. Gea generò da sola Urano il cielo (che feconda la terra con una pioggia benefica) con il quale si unì e dalla cui unione nacquero i dodici Titani, sei maschi (Oceano, Ceo, Crio, Iperione, Giapeto, Crono) e sei femmine (Tea, Rea, Temi, Teti, Febe, Mnemosine); i tre Ecatonchiri o Centimani, Briareo, Gia e Cotto mostri con cinquanta teste e cento braccia; i tre Ciclopi Bronte, Sterope e Arge tutti con un solo occhio in mezzo alla fronte. Gea generò da sola Ponto il mare con il quale  si unì e dal quale ebbe Taumante che secondo alcuni fu p